Ripensando agli amori

la-ragazza-con-la-valigia-1961-valerio-zurlini-002

Pochi uomini mi hanno interessato, forse solo uno

ripensandoci a metà vita

o appena due.
Due ragazzi contorti, ostili, geniali, magici.

Ora che mi tornano in mente, so che riuscivano a
vedere
con l’ampiezza delle ali di gabbiano
la totalità del mio essere
e si legavano
alle contraddizioni oscure che mi abitano.

Poi, una piccola schiera di anime riappare sullo schermo:
loro mi hanno accompagnato,  talvolta, ma lasciandomi comunque
in solitudine:

uno mi rapì perché sapeva come ridere
un altro per la conoscenza di un libro
me ne piacque uno perché aveva del gatto randagio e del mezzo assassino.

Mi infatuai di altre ombre, di proiezioni lunari, di alcuni fantasmi,
di una mano sfiorata, delle parole non dette,
di un puledro selvatico che non sentiva ragioni, e volle convincermi a fare una bravata.

Mi vengono in mente, mentre la nave riparte, attratta da luci di posizione lontane
dalla mandria di pesci chiusa nel sottobosco dell’acqua.

Una preghiera per il nuovo anno
mentre stanno per arrivare i pirati
dall’altra metà del mondo.

Una preghiera che dal mare approda al cielo.

Tu mi guardi, invisibile e splendido

16938657_10211885835851973_1373817014466754481_n

La scrittura è un maestro:
mi attengo al dovere di cucinare il giorno
prendere la posta, fare le scale in fretta.

Spingo la schiena e le gambe fuori dal letto
mi ammalo di te,
che mi guardi, diventato invisibile, ma ironico
appoggiato alla porta della stanza segreta.

Con mezza faccia mi sorridi, in penombra.
Ti dimentico: e tu riaffiori come la piena,
soffi sulle guance senza voce
un colpo di tosse reclami, un piccolo pianto.

Te lo concedo, ma allora
ti affronto, maldestra:
– non cercai di ottenere che l’aria
ebbi la tua attenzione, ma senza pagare il biglietto.
Non dovevo essere altro che autentica,
e con me, ti potevi permettere di essere semplice.

Presi la decisione, presi il controllo sulla questione.
Non ho il potere:
ho il controllo del pettine
del coltello con cui ho reciso il gambo del fiore
ho il controllo della porta sbarrata.
Ho il controllo di parte delle lacrime.

Tu, hai il potere di non scomparire.
Tu continui ad abitare nella stanza segreta
con me.