Le mie armi contro l’odio

ellimakra_04

La nuova barbarie
il gioco troppo serio dell’odio
del tiro al bersaglio

uccidiamo il diverso, il nero, il dissidente
il clochard, il disabile, il gay.

Durerà? È permanente, l’orrore?

Mi attrezzo di parole magiche
per parlare con il razzista in fila alla Coop
che ci comunica le sue pulsioni di odio
con l’urgenza e il piacere di chi le ha represse da secoli.

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Pace e amore. Dichiaro. Anche se sembra inutile.
Ci leghiamo più forte ai fratelli
ai generosi, agli immuni dalla ferocia
agli spiriti elevati sin dalla nascita
come Alice Sophia, come Giulia, come Enrico, come Giovanna, come Renzo,
come Marco, come Patrizia
come le mie sorelle.

Ne conosco parecchi.
Una cordata di luce.
Un muro di bontà.
Le armi che servono.

Così insegna la neve

04_Cittanova, 1985

Rallentare, così insegna la neve

fermarsi per ascoltare il suono dell’albero

che cresce

prendere con le mani i giorni dell’anno trascorso

ritornare al centro di sé

la stanza è un’alcova, il fuoco è acceso.

Nella quiete, nel respiro allungato

si svela il significato

nascosto dietro lo specchio.

Il vero alleato

è il silenzio.