Sulla terra
la trama degli addii
si cade, si sale, si svolta
non resta sempre il tempo di un saluto
le anime si legano, si conoscono, si slacciano
nella danza degli incontri sotto un temporale.
Non affezionarti a niente, mantieni il passo
sopporta solo il peso di uno zaino.
In seguito, liberati di ogni soma.
Ti preparerà all’ora dell’enigma svelato
quando neppure le tue ossa sapranno più seguirti.
Partirai in solitaria
sarai andata altrove.
Non ti raggiungeremo.
Forse è l’ultima volta che abbassi
quella maniglia che logorasti al tocco.
Ogni volta davi l’addio alla casa, o a una città, scostavi le lacrime dagli occhi
ricominciavi il cammino.
Partirai in solitaria. Un‘occasione. Un destino.
Ti hanno detto:
“La tempesta, se non ti ucciderà
gonfierà la tua vela
ti raddrizzerà il cammino.”
prima della pioggia 
Il tempo degli addii, il tempo che non ci svela nemmeno un saluto. Mi chiedo se sia un tempo che noi non destiniamo per non soffrire ancora, per non svelare le nostre lacrime. Ci sono addii impietosi contro la nostra volontà, ma ci sono anche addii che siamo costretti a vivere per non dimenticare mai il vero ritratto di noi stessi. Anche questi sono addii dolorosi che solo il tempo riesce a placare. E allora come mirabilmente scrivi “Partirai in solitaria
sarai andata altrove
partirai in solitaria. Un’ occasione. Un destino”
Ho vissuto anch’io la mia tempesta e le tue parole le ritrovo nel fuoco di questo mio viaggio:” La tempesta se non ti ucciderà gonfierà la tua vela, ti realizzerà il cammino”
Un grazie infinito per queste tue profonde parole
Adriana
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sono temi universali, che ci riguardano. Temi centrali, prove da affrontare.
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