Se vivi in un paese come il mio paese
prenditi del tempo, non puoi andare di corsa.
Via Giovanni Goldoni. La via Emilia. Piazza Berlinguer.
“Signora, come sta, il suo occhio è guarito?
“Mio marito mi manca”. “Mia figlia si sposa”.
Nel piccolo paese per acquistare qualcosa
puoi metterci anche un’ora e quaranta.
Quando esci, sorridendo e agitando la mano
“E passa ancora, se hai bisogno di altro
anche che non sia per acquistare qualcosa.”
Ombrello in pugno, avanti, per un sentiero inventato
linea retta, angolo, svolta. Semaforo rosso, poi verde.
Traffico lento. Rettangolo di parcheggio, marciapiede, negozi.
La vetrina accesa della farmacia ha un colore caldo, ti aspetta.
Nel paese in cui vivo ci vivono ancora quelli che andarono via
troppo presto: non hai fatto in tempo a dare l’addio.
Qualche volta potrai incontrarli per strada
un sosia, una figura che rimanda a quell’altra figura.
Adelmo esce a passo veloce dalla biblioteca,
a un passo così veloce che non riesci a raggiungerlo.
Marica attraversa la piazza con il suo grande sorriso
ormai bella per sempre
e leggera
come se fosse alleata del volo.