I fiori

Nel giardino della signora di neve
Il tavolo piange le sedie perdute
il grande albero la sua altalena.

“Avevamo tutto, non ci mancava nulla”.
Serra le labbra per non farsi sfuggire la parola
a cui nessuno può dare una risposta:
“Perché?”

La signora, in piedi, austera,
di una bellezza che non muta
col dito indica un luogo:
“Tanto tempo fa.”

Un gatto selvatico protegge la signora di neve
quando il silenzio apre crepe nei muri.

“Non sopporto le primule.”
Dice.
“In primavera
pianterò solo garofani rossi
le primule durano troppo poco.”