Il Pianeta delle Occasioni Perdute, Musicaos editore

Da pochi giorni è uscito il mio nuovo libro di racconti per Musicaos Editore. Ho cominciato a scriverlo nell’agosto 2019 e l’ho terminato nel 2020. L’ambientazione è lo spazio galattico immaginato fra circa 3000 anni. L’ipotesi futuristica si concentra intorno a un unico concetto base: i terrestri (solo i terrestri, non gli alieni) potranno recarsi in una galassia vicina, viaggiando su una nastronave, per approdare sul Pianeta delle Occasioni perdute e recuperare la loro integrità. Non ci sono limiti spazio temporali per rinvenire l’oggetto, la persona amata, ciò che un’anima ferita reclama per sentirsi di nuovo in linea con il proprio sé. Per scriverlo ho dovuto setacciare in fondo ai miei ricordi per “utilizzare” un paio delle mie occasioni perse, e ho chiesto ai miei amici, e persino a qualche passante, quale fosse la loro. Leggete questi racconti, affidatevi alla narrazione. Incontrete più volte i miei personaggi preferiti. Per descrivere l’indescrivibile ho usato termini inventati. Buon viaggio nelle Galassie Cantanti, alla volta della teratopoli di Iris, nel grande Pianeta delle Occasioni Perdute.

Lo troverete in vendita online dappertutto e potete ordinarlo in qualsiasi libreria.

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I legami

Ragionevolmente, sono fuggita
me ne andai in cima alla montagna del continente
più grande
portando un lenzuolo annodato al collo
centomila tappeti distesi fra me e la casa
un milione di passi fra me e la porta di noce
venti milioni di stelle diverse sopra il cammino


la famiglia restò muta
senza crescere
di cristallo, leggera
senza aspettarmi, inconsolata
dentro la conchiglia una voce rideva
della mia inesperienza


sul monte affannata sulla cima della montagna
arrivai da sola
del continente più esteso e più lontano.
Trovai una grande pietra rovesciata.


La famiglia era là
i personaggi di terracotta più alti splendevano
io ero uno dei personaggi
dentro la storia dentro la cornice
abitata da lei


nessuno può correre lontano da casa
la famiglia è dentro il corpo
il motore che ci muove
vecchia quercia
sole orizzontale.

Pensare il fuoco

Cosa accade se due paia d’occhi
si riconoscono gemelli
parlare d’altro dicendo qualcosa
che riguarda la fiamma, l’assenza del tempo
curvare la metafora senza pensarla prima, né dopo
la vita nei gesti
quell’affondo fra realtà materiale e cielo, ma di carne
inventarsi uno sfondo nuovo, spegnere l’euforia
che genera la fretta, affidarsi al caso
ma con tutta la vostra volontà che non sa più
con che santo indignarsi, perché
tutto è da incominciare, ti stanno chiamando
pronuncia il nome tuo l’eternità
chiama la vita: non c’è altro da fare
che rispondere:
“presente”.