
Cammina per la città
con uno strano sorriso sulla faccia
se lo cerchi, lo trovi senza sbagliare
mentre aiuta qualcuno
consola un altro, spegne una lite
scioglie i nodi
pulisce la strada
dalla menzogna e dai chiodi.
Chiedono a Tom
qual è il motivo della sua gioia
“Quali sono i tuoi problemi, amico?
Non vedi il colore grigio sporco dei marciapiedi
la catena degli uomini in fabbrica
non ti spaccano i timpani le urla dei bambini malati
tu sorridi, sorridi
come se camminassi per sempre su un tappeto rosso.
Mentre noi navighiamo nello stesso inferno
tu sembri planare lontano dal suolo
svagato, come se qualcosa di importante che tu conosci, e soltanto tu
ti illuminasse dentro come una fornace”.
Non risponde Tom, non accade mai
non spiega niente
non è il suo mestiere
ma se ti fermi una mattina sulla strada principale
e ti capita di incontrarlo
mentre ascolta un pezzo di Beethoven
al suo auricolare
lui spalanca gli occhi già grandi e cigliati
e ti indica il cielo.