
Il bambino si sente al sicuro
ora si sente al sicuro
nella sua antica tana, sotto le foglie
quando nessuno lo vede.
La città è lontana, mostra soltanto
una linea allegra di comignoli all’orizzonte
è finito il frastuono di tamburi e d’ossa;
sta crescendo il bosco, verde e giallo
si sta alzando in fretta, con un suono di fiamma.
Si solleva in piedi, batte i piedi sulla terra rossa
dice
con una risatina, girando su sé stesso:
“Ora posso liberare le ali “
Sono formidabili ali grigie e bianche
spruzzate d’argento e polvere di conchiglie
il bambino si specchia in una pozza d’acqua
“Ora sono io ora sono proprio io
tutto rimesso a nuovo”.
Si addormenta il ragazzo alla fine del giorno
la sua coperta è la foresta
tutti gli animali sorvegliano
il suo santo sonno
i pianeti girano sulla testa benedetta
le stelle lo contemplano
irradiando pace, cantando inni d’incenso.