Immagine di Jane Long
Ho perso l’abitudine
di certi ambigui commerci con umani.
Avvolta da anni nel bozzolo bianco
della “presenza mentale”, diventai
poco accorta.
Un tempo nutrivo il talento di altri
per non raccogliere le gocce perse dal secchio bucato
del mio.
Poi mi ripresi, bla bla, e riparai
la modanatura delle ali, che crebbero
in un largo vaso, orgogliose.
E mi accorgo che certe regole
vanno ripassate, come quella, molto importante:
“non nutrire l’ego di un principe azzurro qualsiasi.”
La bambina di dieci anni
che convive in me
riprende il quadernetto, si siede al banco
e scrive in bella calligrafia:
quella creatura non ti vuole bene, prende la tua buona energia
per sé, incurante della tua vita.
La soluzione del problema di algebra
maestra,
è facilissima:
“SCAPPA”.
” E mi accorgo che certe regole
vanno ripassate come quella molto importante:” Non nutrire l’ego di un principe azzurro qualsiasi”.
La bambina di dieci anni che convive in me
riprende il quadernetto, si siede al banco e scrive in bella calligrafia: quella creatura non ti vuole bene, prende le tue buone energie per sé, incurante della tua vita”
Sono parole profonde, vere che ci conducono alle parole di Gauguin: “Chi siamo? Da dove veniamo?”
Ma per trovare la risposta, basta solo posare lo sguardo sul percorso magico offerto dalle tue parole…
” Un tempo nutrivo il talento di altri
per non raccogliere le gocce perse dal secchio bucato del mio.
Poi mi ripresi e riparai la modanatura delle ali, che crebbero in un largo vaso, orgoglioso”
Viverci…
Amarci
perché solo amando noi stessi possiamo realmente amare gl’altri…
E riprendere il nostro volo…
Un abbraccio
Adriana
"Mi piace""Mi piace"
amiamoci moltissimo, così ameremo gli altri, infatti 🙂 e sarà reale
"Mi piace""Mi piace"